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Veneto Dolce Protagonista: Tre Torte e Riconoscimenti Nazionali per le Sue Pasticcerie

Maria Giovanna Labruna • 18 novembre 2024
Il Veneto si conferma terra di eccellenze dolciarie grazie ai prestigiosi riconoscimenti assegnati dalla guida Pasticceri e Pasticcerie 2025 del Gambero Rosso, presentata a Palazzo di Varignana, Bologna. Una celebrazione dell’artigianalità e dell’innovazione che pone il Veneto sotto i riflettori nazionali.

Tre Torte: L’Olimpo della Pasticceria

Tre pasticcerie venete conquistano il massimo riconoscimento delle Tre Torte, simbolo di eccellenza assoluta:

Pasticceria Biasetto (Padova): Un punto di riferimento storico per i dolci raffinati.

Pasticceria Marisa (San Giorgio delle Pertiche, PD): Un nome sinonimo di tradizione e innovazione.

Pasticceria Denis Dianin (Selvazzano Dentro, PD): Una straordinaria new entry che si è guadagnata un posto d'onore.


Le Due Torte: Brillano le Stelle Emergenti

Non da meno sono le pasticcerie venete premiate con le Due Torte, che continuano a elevare il panorama gastronomico regionale:

Fondente (Roncade, TV)

Davenicio (Arzignano, VI)

Alverà (Cortina D’Ampezzo, BL)

Caffè Commercio (Dolo, VE)

Pasticceria Busato (Isola della Scala, VR)

Il Chiosco (Lonigo, VI)

Dino Pettenò (Mestre, VE)

Zizzola 1895 (Noale, VE)

Racca (Padova)


Il riconoscimento del Gambero Rosso non è solo un premio alla qualità, ma una celebrazione della passione, della creatività e del duro lavoro degli artigiani dolciari veneti. Come sottolineato dal governatore Luca Zaia, queste pasticcerie sono ambasciatrici della cultura gastronomica regionale, unendo tradizione e innovazione per portare in alto il nome del Veneto.

Un motivo di orgoglio per la regione e un invito a scoprire le sue delizie dolciarie, simbolo di un’arte che non smette mai di stupire.
Foto social Luca Zaia


Autore: Teresa De Petro 3 dicembre 2024
E’ SOS specie aliene nei mari e nei campi, con il ritrovamento nei mari di Gallipoli del pesce scorpione orientale, originario del Mar Rosso e dell’Oceano Pacifico, arrivato sulle coste pugliesi passando attraverso il Canale di Suez, una specie tossica per l’uomo, ma anche vorace predatore che si ciba di grandi quantitativi di pesce, ma ha pochi antagonisti predatori, probabilmente3 proprio a causa delle spine velenose. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Puglia, a seguito del ritrovamento a Gallipoli del pesce scorpione, ma anche con il moltiplicarsi degli attacchi di animali, insetti e organismi portati nelle campagne e nei mari dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione degli scambi. Assieme al pesce scorpione ci sono il granchio blu, il “killer dei mari” che devasta gli allevamenti di vongole e cozze, alla Drosophila Suzukii che attacca le ciliegie, dai pappagallini verdi che divorano mandorle e frutta alla 'Tristeza' degli agrumi fino alla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi, una vera e propria invasione in Puglia di specie, insetti e batteri provenienti dall’estero che causano danni distruggendo coltivazioni e allevamenti. Una invasione che è il frutto della tendenza al surriscaldamento dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra proprio nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020 mentre anche il 2024 si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,67 gradi la media storica che lo classifica al terzo posto tra le più alte mai registrate nel periodo dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nei primi sette mesi. Se il granchio blu proveniente delle coste Atlantiche dell’America sta cingendo d’assedio le coste, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, a far danni nei campi è arrivato anche il pappagallo verde o parrocchetto monaco – spiega Coldiretti Puglia - una specie originaria del Sudamerica che fa strage di frutta e mandorle, diventando una presenza fissa anche a causa dei cambiamenti climatici, come anche lo storno, un uccello passeriforme originario dell'Eurasia che è divenuto stanziale sulla litoranea della piana olivetata di Bari e Brindisi e sulla fascia pedegarganica a Foggia, dove mangia fino a 20 grammi di olive e distrugge le piazzole adibite alla raccolta delle olive, ma arreca danni ai campi di ortaggi. E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti – aggiunge Coldiretti Puglia - si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. La 'Tristeza' degli agrumi, causata dal Citrus Tristeza Virus (CTV) proveniente dall'Asia Minore, appartenente al gruppo dei Closterovirusche, per cui nostri agricoltori sono costretti ad esportare agrumi con foglia sui mercati comunitari solo se accompagnati da passaporto delle piante, poiché il virus si trasmette attraverso la parte vegetale e non attraverso i frutti. I controlli non sono altrettanto pressanti e stringenti su piante e prodotti provenienti dall’estero con un danno incalcolabile per l'agricoltura pugliese. La Xylella è arrivata in Puglia portata da piante tropicali giunte dall’America latina e fino a oggi ha contagiato oltre 21 milioni di piante, una strage di ulivi che ha lasciato un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio infettato pari al 40%, secondo il monitoraggio della Coldiretti che evidenzia come il batterio killer avanzi con una media di 20 chilometri all’anno nell’ultimo decennio con un disastro ambientale ed economico per la perdita di 5mila posti di lavoro nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Ma c’è anche il punteruolo rosso Rhynchophorus ferrugineus originario dell’Asia che ha fatto strage di palme dopo essere comparso in Italia per la prima volta nel 2004 e da allora si è dimostrato un vero flagello che ha interessato il verde pubblico. Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – dice Coldiretti Puglia – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – insiste Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force. Ma i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al pressing di Coldiretti, sta finalmente aprendo le porte.
Autore: La Redazione 30 novembre 2024
Serata ad alta tensione giovedì scorso a Milano, dove Simone Rugiati, noto chef e personaggio televisivo, è stato protagonista di un episodio che ha lasciato il quartiere sotto shock. Secondo quanto emerso, Rugiati sarebbe sceso in strada armato di coltello, minacciando i vicini che si erano lamentati per i rumori provenienti dal suo ristorante. L’episodio, avvenuto in una zona centrale della città, è stato segnalato dai residenti che hanno raccontato di un confronto acceso tra lo chef e alcuni abitanti del quartiere. Pare che le lamentele fossero legate al volume di attività serali legate al locale di Rugiati. Tuttavia, ciò che ha sorpreso è stata la reazione dell’uomo, che avrebbe affrontato i vicini in modo aggressivo e con un’arma in mano. La situazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno riportato la calma. Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’episodio ha suscitato grande clamore, soprattutto considerando la notorietà dello chef, noto per la sua partecipazione a programmi televisivi di successo e per la sua immagine pubblica da sempre legata alla convivialità e alla passione per la cucina. Non è ancora chiaro quale sia stata la dinamica completa dei fatti, né quali conseguenze legali ci saranno per Rugiati. Nel frattempo, l’accaduto sta facendo discutere, sollevando interrogativi sull’equilibrio tra attività commerciali e la tranquillità dei residenti in quartieri sempre più dinamici e affollati.
Autore: La Redazione 30 novembre 2024
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito con fermezza l'importanza dell'agricoltura come risorsa strategica per il presente e il futuro dell'Italia. Nel suo messaggio alla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), ha sottolineato che il settore primario non è solo un pilastro economico, ma anche un elemento fondamentale per preservare la cultura, l'identità e il paesaggio del Paese. “Le sfide dell’agricoltura non riguardano solo chi lavora la terra, ma tutta la comunità nazionale. Dalla qualità dei cibi che portiamo in tavola alla salvaguardia del territorio, il lavoro agricolo è essenziale per garantire benessere, sostenibilità e bellezza alle future generazioni,” ha dichiarato il Presidente. Mattarella ha evidenziato la necessità di affrontare con determinazione alcuni dei problemi più urgenti: i cambiamenti climatici, lo spopolamento delle aree rurali e montane, e lo sfruttamento del lavoro. Ha poi rimarcato come il settore agricolo, se opportunamente sostenuto, possa diventare una leva per lo sviluppo e l’innovazione. “Rigenerare l’agricoltura significa dare una nuova vita ai territori, creare opportunità di lavoro per i giovani e assicurare un presidio contro il degrado ambientale.” Un tema centrale del discorso è stato il riconoscimento del valore del lavoro agricolo e l’impegno a garantire condizioni dignitose per chi opera nel settore. “Non possiamo accettare che il caporalato e altre forme di sfruttamento continuino a esistere. Il lavoro nei campi merita rispetto e giusto compenso, perché è il cuore pulsante di un sistema che sostiene l’intero Paese.” Infine, il Presidente ha invitato tutti, dalle istituzioni ai cittadini, a sostenere il mondo agricolo. “L’agricoltura non è solo produzione, ma anche tutela delle nostre radici e costruzione del nostro futuro. È una sfida che riguarda ciascuno di noi, perché da essa dipendono non solo la nostra economia, ma anche la nostra identità e il nostro equilibrio sociale.” Il messaggio di Mattarella rappresenta un richiamo forte e chiaro a considerare l’agricoltura non come un tema settoriale, ma come una questione nazionale che richiede visione, innovazione e collaborazione. Foto WEB
Autore: La Redazione 30 novembre 2024
Si sono appena conclusi i Campionati Nazionali AIC 2024, ospitati nello splendido Grand Hotel President di Siderno, Calabria, un evento che ha riunito il meglio della cucina italiana. La manifestazione, simbolo di alta formazione culinaria, ha visto protagonisti chef emergenti e professionisti di tutta Italia, celebrando la tradizione gastronomica regionale unita all’innovazione. Tra i protagonisti indiscussi di questa edizione si sono distinti i rappresentanti delle Marche, che hanno saputo incantare giuria e pubblico sia nella categoria Junior Chef sia nella Squadra Senior. Kana Francesco: il giovane prodigio delle Marche Nella categoria Junior Chef, al quarto posto il giovane Kana Francesco, 15 anni, già una promessa della cucina italiana. Con il suo piatto, Pollo d’Autunno, ha saputo unire tradizione e modernità, conquistando il cuore dei giudici con tecnica, gusto e una visione matura per la sua età. Il piatto, un capolavoro di semplicità e raffinatezza, ha raccontato i sapori dell’autunno: sovracoscio di pollo disossato e ripieno di uova e piselli, cotto a bassa temperatura per preservare la morbidezza e i sapori naturali. Il contorno, composto da cavolfiori colorati saltati al burro ed erbe di campo, ha aggiunto una dimensione visiva e aromatica al piatto, esprimendo il rispetto del territorio e della stagionalità. Kana Francesco è stato applaudito come il simbolo di una generazione giovane e talentuosa, capace di guardare al futuro con solide radici nel passato. Il suo successo rappresenta anche l’orgoglio di una tradizione familiare: suo padre, Kana Jan, è un noto chef e figura di spicco della gastronomia marchigiana. La Squadra Senior Frascarelli: un secondo posto di altissimo livello Nella categoria Squadra Senior, le Marche hanno brillato grazie al team Frascarelli, composto dal capitano Kana Jan, dalla talentuosa Luana Bellofiore e dallo stesso Kana Francesco. Il trio ha saputo proporre un percorso culinario unico, dedicato al coniglio marchigiano, simbolo di sapori autentici e versatilità in cucina. Il loro menu ha incantato i giudici: 1. Antipasto - "Tonno di Coniglio" : una rivisitazione raffinata di un classico della tradizione, arricchito da una fresca insalata di patate, carote, sedano, scalogno, mandorle di Noto e arance, in un equilibrio perfetto di dolcezza e acidità. 2. Primo piatto - Canestrelli ripieni: un primo piatto elegante, con rigaglie e spalla disossata racchiusi in pasta fresca, serviti su una vellutata crema di melanzane affumicate. 3. Piatto principale - Arrosto di carré al cioccolato modicano : un’esplosione di sapori, dove il coniglio, accompagnato da funghi cardoncelli e un cannolo siciliano, è stato avvolto da un’affumicatura all’ulivo, regalando un’esperienza sensoriale straordinaria. Il secondo posto della squadra Frascarelli è stato accolto con grande soddisfazione, consolidando le Marche come una delle regioni più apprezzate e innovative del panorama gastronomico italiano. La soddisfazione di Chef Kana Jan: un trionfo per le Marche Kana Jan, capitano della squadra e responsabile della delegazione marchigiana per l’AIC, si è detto emozionato e orgoglioso del risultato ottenuto. Come padre di Francesco e guida del team Senior, ha sottolineato l’importanza di eventi come questi per valorizzare il talento, il lavoro di squadra e la tradizione regionale. “Questa vittoria non è solo un traguardo personale, ma una celebrazione della cultura culinaria marchigiana e della passione per il nostro mestiere. Sono felice di aver condiviso questa esperienza con mio figlio e il mio team, che hanno dimostrato una dedizione straordinaria,” ha dichiarato Kana Jan. I Campionati Nazionali AIC sono molto più di una competizione: rappresentano un’occasione per promuovere la formazione professionale, l’innovazione e la valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane. L’evento celebra il dialogo tra passato e futuro, dando spazio ai giovani talenti e riconoscendo l’eccellenza di chef esperti. Siderno, con la sua ospitalità e bellezza naturale, si è rivelata una cornice perfetta per un evento che ha messo al centro la passione, la creatività e l’amore per la cucina. Un applauso a tutti i partecipanti e un augurio alle Marche per i futuri successi!
Autore: La redazione 30 novembre 2024
Roma, 29 novembre – Nella prestigiosa cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, presso la Camera di Commercio di Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Roma per i migliori vini. L’evento, che ha visto la partecipazione di 68 aziende e oltre 200 etichette, si conferma un appuntamento di riferimento per la valorizzazione dell’eccellenza vitivinicola della regione Lazio e, per la prima volta, anche del panorama nazionale. Le etichette in gara sono state suddivise in diverse categorie: vini bianchi e rossi tranquilli Dop, Docg e Doc; vini bianchi e rossi Lazio Igp e Igt; vini spumanti e frizzanti; e vini liquorosi, passiti e muffati. Ogni campione è stato attentamente valutato da sei degustatori professionisti, che hanno selezionato i prodotti capaci di distinguersi per pregio, storicità e innovazione. Tra i capisaldi della produzione regionale, la Camera di Commercio di Roma ha evidenziato vini simbolo come il Frascati Superiore Docg, il Cesanese del Piglio Docg, il Roma Doc, il Cesanese di Olevano Romano Dop, il Tuscia Dop, l’Atina Dop, il Cori Dop e il Moscato di Terracina Dop. Un’importante novità di questa edizione è stata l’apertura del premio a livello nazionale, con una nuova sezione dedicata ai vini bianchi e rossi tranquilli prodotti esclusivamente da vitigni autoctoni. Tra le aziende partecipanti, sette provenivano da Roma città, 29 dalla Città metropolitana di Roma Capitale, 15 da Frosinone, 12 da Latina, 3 da Viterbo e due da altre regioni italiane, la Calabria e la Valle d’Aosta. Il Premio, promosso dalla Camera di Commercio di Roma e organizzato da Agro Camera, in sinergia con l’Azienda Speciale Sviluppo e Territorio e il sistema camerale regionale, ha l’obiettivo di sostenere il settore vitivinicolo, valorizzandone l’unicità e favorendo il riconoscimento internazionale. L’evento rappresenta non solo un omaggio alla tradizione enologica del Lazio, ma anche un trampolino di lancio per le aziende che, attraverso l’innovazione, riescono a coniugare sostenibilità e qualità, contribuendo a promuovere il Made in Italy sui mercati globali.
Autore: Redazione 30 novembre 2024
L’agricoltura si riscopre una scelta di vita moderna e sostenibile, tanto che per il 64% degli italiani rappresenta il futuro. È quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis, che evidenzia come l’attenzione per la terra e la produzione agricola stia vivendo un vero e proprio rinascimento, soprattutto tra i giovani. Complice la crescente consapevolezza ecologica, l’agricoltura non è più vista come un’attività tradizionale e faticosa, ma come un’opportunità per innovare e costruire un’economia più green. Dall’agriturismo alla vendita diretta nei mercati contadini, le imprese agricole stanno diversificando e migliorando la loro sostenibilità economica, attirando nuove generazioni di lavoratori e imprenditori. A questo proposito nasce la "diplomazia dei mercati contadini," un'iniziativa che punta a creare ponti tra produttori e consumatori, valorizzando il Made in Italy agroalimentare e garantendo filiere corte e trasparenti. Mercati locali, fiere e eventi tematici diventano luoghi non solo di scambio economico, ma anche di incontro e sensibilizzazione culturale. Coldiretti sottolinea inoltre come il settore stia evolvendo grazie all’uso di tecnologie avanzate: droni, sistemi di irrigazione intelligente, e strumenti di precision farming stanno trasformando il lavoro agricolo in una professione tecnologica e strategica. L’agricoltura non è mai stata così "cool": un mix di innovazione, tradizione e sostenibilità che la rende il cuore pulsante del futuro economico e ambientale del Paese. Foto Web
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