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"La Cultura del Caffè: Dalla Tradizione alla Modernità"

Redazione • 21 ottobre 2024
La Cultura del Caffè: Un Fenomeno Globale 

La cultura del caffè è stata un fenomeno globale, intriso di tradizioni e innovazioni che ne hanno esaltato il fascino e la varietà. Con la Giornata Internazionale del Caffè, celebrata il 1° ottobre scorso, si è presentata l’occasione perfetta per esplorare le abitudini e le curiosità legate a questa iconica bevanda, che andava ben oltre il semplice “caffè al bar”.

Abitudini Curiose nel Mondo

In Svezia, ad esempio, era diffusa una pratica piuttosto insolita: l’abbinamento del caffè con il formaggio. Questa combinazione sorprendente rifletteva un’apertura al nuovo e un desiderio di sperimentare gusti inusuali. In altre parti del mondo, si potevano osservare rituali simili, che univano il caffè a piatti locali e tradizioni culinarie.

Un’altra tendenza emergente era lo "steeped coffee", una pratica innovativa per preparare caffè simile al metodo del tè. Questo approccio prevedeva l’infusione del caffè macinato in acqua calda, racchiuso in bustine simili a quelle del tè, consentendo un’estrazione più delicata e versatile. Questa modalità di preparazione stava rapidamente guadagnando popolarità, rendendo il caffè accessibile e pratico per i consumatori moderni.

Varietà e Preparazioni

Le opzioni per gustare il caffè erano infinite, dalle tradizionali caffettiere moka e le cialde, fino a varianti più sofisticate come l’espresso e il cold brew. Gli amanti del caffè potevano sbizzarrirsi con una miriade di aggiunte, che spaziavano dai liquori alla panna, creando così una bevanda che si adattava a ogni palato e occasione.

La cultura del caffè si era diffusa dal Medio Oriente all’Europa e oltre, con ogni regione che aveva aggiunto il proprio tocco unico. Gli italiani, ad esempio, erano noti per la loro passione per l’espresso, servito in modo rituale nei bar, mentre i nordici tendevano a preferire un caffè più leggero, spesso accompagnato da dolci tipici.

Pausa Caffè: Espressioni Internazionali

Un aspetto affascinante della cultura del caffè era la varietà di espressioni utilizzate in tutto il mondo per descrivere la pausa caffè. In Spagna, il termine "café con leche" indicava un momento di convivialità, mentre in Francia si parlava di "café crème" per un caffè arricchito con panna. Ogni lingua aveva le proprie espressioni che raccontavano storie di tradizioni e usanze, evidenziando l’importanza del caffè come elemento sociale.

In conclusione, il caffè non era solo una bevanda; era un simbolo di condivisione e convivialità che univa le persone. Che si trattasse di un caffè veloce al bar o di un rituale elaborato a casa, la ricchezza culturale di questa bevanda continuava a evolversi, rendendo ogni sorso un’esperienza unica da vivere e condividere. Si celebrava quindi il caffè, simbolo di culture diverse e di legami umani profondi!

Autore: La Redazione 27 marzo 2025
Recentemente, il compartimento formazione della Nazionale Italiana Cuochi ha visto un incontro illuminante tra lo chef Domenico Di Bella e i giovani talenti dell'Istituto Alberghiero “Tre Croci” di Villa San Giovanni. Questa giornata ha rappresentato un'importante opportunità per i futuri chef, offrendo loro spunti e conoscenze preziose per avvicinarsi al mondo delle competizioni culinarie. Lo chef Di Bella, noto per la sua passione e dedizione alla cucina italiana, ha condiviso la sua vasta esperienza e il suo know-how con gli studenti. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, è un esempio di come la formazione professionale e l'impegno siano fondamentali per emergere nel settore gastronomico. Con il suo approccio pratico e diretto, ha saputo ispirare i giovani partecipanti, trasmettendo l'importanza di affinare le proprie tecniche e di affrontare le sfide con determinazione. Durante l'incontro, Di Bella ha enfatizzato l'importanza della formazione continua per i giovani chef. In un settore in continua evoluzione come quello della ristorazione, rimanere aggiornati sulle ultime tendenze, tecniche e ingredienti è cruciale. La competizione, sia a livello locale che internazionale, richiede non solo abilità culinarie ma anche creatività e capacità di innovare. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di porre domande, ricevere feedback sui loro progetti e apprendere da un professionista del calibro di Di Bella, un'esperienza che arricchisce il loro percorso formativo. La giornata è stata caratterizzata da dimostrazioni pratiche e discussioni stimolanti, creando un ambiente di apprendimento dinamico e interattivo. I giovani chef hanno potuto osservare da vicino le tecniche di preparazione e presentazione dei piatti, apprendendo l'importanza della qualità degli ingredienti e del rispetto per la tradizione culinaria italiana. In conclusione, l'incontro con Domenico Di Bella ha rappresentato un momento cruciale per gli studenti dell'Istituto Alberghiero “Tre Croci”, offrendo loro una visione chiara e motivante delle opportunità future nel mondo della cucina. La formazione è la chiave per sviluppare talenti e preparare i giovani chef ad affrontare le sfide del settore. Eventi come questo non solo arricchiscono il curriculum formativo degli studenti, ma fungono anche da ponte tra la teoria e la pratica, preparando la prossima generazione di professionisti a lasciare il loro segno nella gastronomia italiana e oltre.
Autore: Teresa De Petro 27 marzo 2025
Colazione sempre più ‘salata’ per i pugliesi costretti a pagare oltre il 40% in più già al risveglio, per l’impatto del caro prezzi dal caffè al latte intero, dal latte scremato al burro, con i prezzi del cibo che si infiammano per effetto delle tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, ma anche di fenomeni speculativi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata nazionale del caffè espresso italiano, sulla base dei dati dell’Osservatorio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che conferma il trend in crescita dei prezzi negli ultimi quattro anni, con gli aumenti più marcati per il caffè tostato a livello nazionale che si sono verificati proprio a Bari (+32%) dal 2021 ad oggi. Ma analizzando i dati del 2022 messi a raffronto con le rilevazioni odierne del MIMIT di beni e servizi di largo consumo (quotazioni medie), la situazione è ancora più critica, con aumenti – spiega Coldiretti Puglia - nella città capoluogo di regione che vanno dal +46% del caffè al +26% del latte intero, dal +47% per il latte scremato fino a +57% per il burro. La situazione di difficoltà alimenta il rischio – sottolinea la Coldiretti regionali – che i consumatori facciano sempre più acquisti di cibo low cost nei discount alimentari, per la difficoltà in cui si trovano le famiglie che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Le famiglie – sottolinea la Coldiretti Puglia – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Ma con la diminuzione delle quantità acquistate a causa del caro prezzi si cerca anche di fare più attenzione agli sprechi, razionalizzando i consumi. Dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa per non farsi tentare dagli acquisti di impulso fino allo sguardo più attento alla data di scadenza secondo la Coldiretti sono solo alcune delle strategie adottate dagli italiani per salvare i bilanci familiari. Ma è uno scenario amaro anche per gli allevatori e le loro mucche da latte – spiega Coldiretti Puglia – con l’esplosione dei costi di produzione, per cui è sos nelle stalle per l’alimentazione degli animali, con la siccità che ha azzerato la produzione di foraggio, ma si è dimezzata anche la produzione di mais in Italia negli ultimi 20 anni a causa dei costi di produzione, dei cambiamenti climatici e delle importazioni dall’estero che espongono gli allevatori alle conseguenze delle tensioni internazionali. Il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri al Decreto legislativo di riforma delle accise, che ha mantenuto l’attuale regime per il carburante usato in agricoltura, è un atto importante per garantire la produzione alimentare e sostenere gli agricoltori colpiti dall’esplosione dei costi legati alle guerre e alla difficile situazione internazionale, evitando un aumento dei prezzi al consumo che si rifletterebbe sulla spesa delle famiglie. Per Coldiretti la misura approvata in CdM e concordata tra il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo accoglie le richieste della principale organizzazione agricola d’Italia e d’Europa, proprio quando i prezzi del gasolio agricolo sono aumentati del 22% rispetto a prima della guerra in Ucraina, secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, determinando i contemporanei incrementi degli altri fattori di produzione, per cui il provvedimento va a sostenere gli sforzi delle imprese agricole e della pesca di continuare a garantire gli approvvigionamenti alimentari in un momento delicato. Foto Google
Autore: Maria Giovanna Labruna 27 marzo 2025
Oggi, con il cuore colmo di orgoglio e passione, l a Nazionale Italiana Macellai, capitanata dal Presidente Francesco Camassa, si prepara a scrivere un capitolo storico nella tradizione culinaria italiana. La squadra, composta dai migliori macellai del paese, partirà per i Campionati Mondiali di Macelleria a Parigi, un evento prestigioso che celebra l'eccellenza gastronomica e la maestria artigianale. I Campionati Mondiali di Macelleria, che si svolgono ogni due anni, riuniscono i migliori professionisti del settore provenienti da tutto il mondo. La competizione non è solo un'opportunità per dimostrare abilità tecniche, ma è anche un palcoscenico per esaltare le tradizioni culinarie di ogni nazione. L'Italia, con la sua ricca storia gastronomica, ha sempre avuto un ruolo di primo piano in questo contesto. La macelleria italiana non è solo un mestiere, ma un'arte che richiede dedizione, conoscenza e rispetto per gli ingredienti. Sotto la guida esperta di Francesco Camassa, la Nazionale Macellai è pronta a sfidare i migliori del mondo. Ogni membro del team porta con sé una storia unica e una passione ineguagliabile. I coltelli affilati non sono solo strumenti di lavoro, ma estensioni delle loro mani, capaci di trasformare la carne in opere d’arte gastronomiche. Ogni taglio è un tributo alla tradizione e alla cultura culinaria italiana, un modo per onorare il passato mentre si guarda al futuro. La partecipazione a questo evento internazionale non è solo una competizione, ma un vero e proprio orgoglio nazionale. Rappresentare l'Italia a Parigi significa portare in scena la nostra identità culinaria, fatta di sapori autentici, tecniche raffinate e una passione che ci contraddistingue. La Nazionale Macellai non è solo un gruppo di professionisti, ma un ambasciatore della cultura gastronomica italiana, pronta a conquistare il palcoscenico mondiale. Con il sostegno di tutta la comunità italiana, la Nazionale Macellai è determinata a brillare ai Campionati Mondiali. Ogni sfida sarà affrontata con determinazione, e ogni successo sarà un passo verso la valorizzazione dell'arte della macelleria nel panorama culinario globale. L'Italia è pronta a dimostrare che la passione e la tradizione possono portare a risultati straordinari. In bocca al lupo alla Nazionale Italiana Macellai! Che la vostra avventura a Parigi sia un viaggio di successi e soddisfazioni, un trionfo dell'arte culinaria che continua a ispirare e unire le generazioni. Forza Italia! La Gazzetta del Food Live Foto Social Nazionale Iataliana Macellai
Autore: La Redazione 25 marzo 2025
Polo Grandi Cucine rappresenta un'eccellenza nel settore dell'arredamento e delle attrezzature per la ristorazione, portando avanti una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Grazie a un approccio che privilegia le esigenze del cliente, l'azienda si distingue per la sua capacità di integrare le migliori aziende del settore, offrendo soluzioni su misura per ogni tipo di attività. La forza di Polo Grandi Cucine risiede nella sua libertà di scelta. Non essendo vincolata a nessun fornitore specifico, l'azienda è in grado di consigliare i materiali e le attrezzature più adatti in base agli obiettivi e al budget di ciascun cliente. Questo approccio consente a Polo Grandi Cucine di tenere conto delle variabili di mercato, come prezzi e qualità, per garantire ai propri clienti le opzioni più vantaggiose. Collaborazione con i Migliori Fornitori Polo Grandi Cucine collabora con una rete selezionata di fornitori rinomati, che offrono una vasta gamma di prodotti, dal design elegante e funzionale alle attrezzature più innovative. Questa sinergia permette di offrire ai clienti soluzioni personalizzate che rispondono alle specifiche esigenze del loro business, migliorando l'efficienza e l'estetica degli spazi ristorativi. In un settore in continua evoluzione come quello della ristorazione, Polo Grandi Cucine si propone come un partner affidabile, capace di coniugare tradizione e innovazione. Con un servizio dedicato e una vasta gamma di opzioni, l'azienda si impegna a trasformare le idee dei clienti in realtà, assicurando un risultato finale che sia all'altezza delle aspettative.
Autore: Maria Giovanna Labruna 25 marzo 2025
La fiera iMEAT2025 ha avuto l'onore di ospitare una figura leggendaria nel mondo della macelleria: Dario Cecchini, l'ottava generazione di una famiglia di macellai toscani. Il suo arrivo è stato accolto con entusiasmo da una folla di appassionati e fan, desiderosi di incontrare il "macellaio filosofo" che ha rivoluzionato il concetto di macelleria artigianale. Ma a rendere ancora più speciale la sua partecipazione è stato l’incontro con Luca Codaro , ideatore e fondatore della fiera. Il calore dell’accoglienza non si è limitato solo al pubblico, ma anche al legame di stima e rispetto tra i due, che condividono una visione comune di valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane. Luca Codaro ha accolto Dario Cecchini come una vera e propria star del settore, un simbolo di qualità e passione, e ha sottolineato quanto sia importante avere alla fiera un maestro come lui, che rappresenta non solo la macelleria toscana, ma l'eccellenza e la filosofia della carne di alta qualità, lavorata con amore e rispetto. Durante la fiera, Dario ha avuto l'opportunità di ritrovare vecchi amici, tra cui lo c hef Gregori Nalon, con il quale ha condiviso momenti e aneddoti legati al mondo della gastronomia. La sua presenza ha attirato l'attenzione di numerosi colleghi macellai, con i quali ha condiviso storie e esperienze, sottolineando l'importanza della tradizione e della qualità nel settore. La filosofia di Dario Cecchini si basa su principi di rispetto, sostenibilità e valorizzazione di ogni parte dell'animale. Cresciuto in una famiglia con una tradizione di 250 anni nella macelleria, Dario ha sempre enfatizzato l'importanza di utilizzare ogni parte dell'animale, riducendo gli sprechi e celebrando la cultura culinaria toscana. Nel 2006, ha aperto il suo primo ristorante, Solociccia, unendo la macelleria alla cucina e offrendo ai clienti un'esperienza completa che celebra la carne in tutte le sue forme. La sua filosofia si basa sul concetto che "se l'animale ha avuto una vita libera, con cibo buono e spazi per pascolare, con una macellazione onesta, la qualità della carne si esprime in tutto l'animale, 'dal naso alla coda'". La presenza di Dario Cecchini alla fiera iMEAT2025 sottolinea l'importanza della valorizzazione del territorio e delle tradizioni culinarie local i. La sua dedizione nel promuovere la cultura gastronomica toscana e nel rispettare le pratiche sostenibili nella macellazione contribuisce a mantenere viva l'identità culturale e culinaria della regione. La sua filosofia ispira altri professionisti del settore a seguire l'esempio, creando una rete di macellai e chef che lavorano insieme per promuovere la qualità e l'autenticità dei prodotti. La partecipazione di Dario Cecchini a iMEAT2025 è stata un'opportunità per celebrare la tradizione, l'innovazione e la passione che caratterizzano la macelleria artigianale italiana, rafforzando il legame tra produttori, professionisti e appassionati del settore.
Autore: Maria Giovanna Labruna 25 marzo 2025
La vincitrice della Miglior Coppa/Capocollo di iMEAT2025 , una delle fiere più prestigiose dedicate alla salumeria artigianale: è Macelleria Giulia. Un riconoscimento che celebra il connubio perfetto tra passione, esperienza e qualità. La macelleria, nota per l'attenzione ai dettagli e la cura del prodotto, ha conquistato la giuria grazie a un capocollo che esprime appieno le tradizioni culinarie italiane, un prodotto che racconta una storia di sapori autentici e radicati nel territorio. Il Giudizio della Giuria ONAS La giuria, composta dall' ONAS (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi), è una delle autorità più rispettate nel panorama nazionale per la valutazione della qualità dei salumi. Gli esperti ONAS si sono distinti per il loro approccio rigoroso e meticoloso, esaminando con attenzione ogni aspetto del prodotto: dalla materia prima alla lavorazione, fino al processo di stagionatura. La vittoria di Macelleria Giulia è un chiaro segno della qualità che contraddistingue il loro lavoro, nonché della capacità di rispondere ai criteri elevati posti da questa commissione altamente qualificata. L'importanza di iMEAT: Un Palcoscenico per il Territorio La fiera iMEAT2025 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il settore della salumeria artigianale, non solo per la sua capacità di attrarre produttori e appassionati da tutta Italia, ma anche per il ruolo che svolge nella valorizzazione del territorio. In un contesto in cui la tradizione culinaria e la qualità dei prodotti locali sono sempre più al centro dell'attenzione, eventi come iMEAT offrono una vetrina di alto livello per le eccellenze gastronomiche regionali. La manifestazione permette di mettere in luce i produttori che, come Macelleria Giulia, lavorano ogni giorno per preservare e tramandare le ricette autentiche, utilizzando materie prime locali e rispettando le metodologie tradizionali. La qualità e la passione che caratterizzano i salumi premiati a iMEAT2025 non sono solo il risultato di tecniche di lavorazione avanzate, ma anche della stretta connessione con il territorio, che si riflette nei sapori e nei profumi dei prodotti. In questo modo, la fiera contribuisce non solo alla promozione della salumeria artigianale, ma anche alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche regionali, aiutando a mantenere viva la cultura alimentare italiana. Macelleria Giulia, che ha saputo conquistare la giuria con il suo capocollo, simbolo di un impegno quotidiano a favore della qualità e della tradizione. Un premio che celebra il lavoro fatto con amore e rispetto per il mestiere e per il nostro patrimonio culinario.
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