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#WEAREINPUGLIA SULLA MAGLIA AZZURRA DELLA NAZIONALE ITALIANA CICLISMO

Redazione • 18 settembre 2024
Lopane: “Bicicletta mezzo promozionale, di accoglienza e buone pratiche per il cicloturismo in Puglia” – Al via domani il Giro di Puglia

Turismo, la Puglia pedala veloce insieme alle maglie azzurre delle nazionali italiane del ciclismo. Ha preso il via l’attività di Comunicazione con media partner la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) nell’ambito del Piano media Italia dell’Assessorato regionale al Turismo / Pugliapromozione.

            Il sogno di ammirare la maglia azzurra oggi, al Teatro Kursaal Santalucia, è diventato una realtà condivisa da scuole, ciclisti professionisti e amatoriali, società sportive arrivate da tutta la Puglia per la presentazione delle nuove attività del 2024 che consolideranno il nostro territorio come Bike Destination.

Nel 2024 è stata confermata la media partnership Federciclismo – Regione Puglia con #l'hashtag che, nel frattempo è diventato un marchio registrato, sulle maglie di tutte le Squadre Nazionali FCI Strada - Pista - Fuoristrada – Paraciclismo. In più, è stata confermata la presenza del brand sui pullman delle squadre nazionali, nei roll up delle interviste in posizione main sponsor che FCI utilizzerà in occasione dei Campionati Europei/Limburgo (BEL)/11-15 settembre e dei Campionati Mondiali/Zurigo (SUI)/21-29 settembre 2024, sul sito della Federazione nazionale ciclistica attraverso un box con indirizzamento verso il sito www.viaggiareinpuglia.it.

Oggi, nel corso della conferenza stampa, sono state mostrate al pubblico la maglia della nazionale con l’intervento del CT Daniele Bennati che allena la categoria “Prova in linea – Elite uomini” che gareggerà il 29 settembre ai campionati del mondo a Zurigo.

            Con il via dato dall’inno di Mameli, Pugliapromozione nel Kursaal Santalucia ha organizzato un momento di sport, promozione, salute e benessere che, nel turismo, si sono ritrovati dando l’opportunità di osservare anche l’azione proficua di network fra più istituzioni pugliesi che il ciclismo ha saputo creare, con l’emozione di vedere sul grande schermo del Kursaal gli spot che promuovono la Puglia su due ruote. Numerose le scolaresche che hanno partecipato da tutta la regione all’evento del Kursaal.

“L’intenzione della Regione Puglia e in particolare di Pugliapromozione di sostenere la Nazionale italiana di ciclismo, è un atto di amore e di riconoscenza verso questa Federazione del CONI che esprime una storia straordinaria del ciclismo italiano – ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia -. Ma è anche una idea di marketing che serve a diffondere la bike economy. Un’idea vincente che ha creato una partnership stabile tra Regione Puglia e Federazione Ciclismo”.

“Tutto questo avviene attraverso una scientifica programmazione degli investimenti – ha proseguito il presidente Emiliano - che si collega ad una strategia complessiva che prevede altri importanti interventi, come la ristrutturazione dei percorsi cicloturistici”.

“La maglia azzurra della nazionale di ciclismo sarà brandizzata con #WeAreinPuglia per il secondo anno consecutivo, interessando per la prima volta tutte le categorie – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia - . Confermiamo un investimento ed una partnership importante con FCI, all’interno di un'attività promozionale che punta a posizionare la nostra destinazione come meta ideale per il cicloturismo, per lo sport e per il benessere: si viene in Puglia per stare bene.

Un messaggio che accompagnerà anche gli imminenti Campionati mondiali di ciclismo a Zurigo, la Ciclostorica a novembre e il Puglia Challenge, che prenderà il via domani e attraverserà l’intera regione dandoci la possibilità di valorizzare i piccoli comuni, i nostri borghi e l’entroterra accanto alle località più note.

Lavoriamo affinché la Puglia, soprattutto nei mesi ‘spalla’ e di bassa stagione, sia sempre più attrattiva per quei turisti che amano vivere esperienze a contatto con la natura, in una terra che offre un clima mite tra enogastronomia e spirito di accoglienza tutto pugliese.  

In questo contesto, la bicicletta diventa anche un mezzo per stimolare buone pratiche per lo sviluppo delle infrastrutture del territorio, con la creazione, grazie alla collaborazione con ANCI e dei comuni, di percorsi ciclabili adatti anche a chi ama camminare”.

“La maglia azzurra della nazionale di ciclismo sarà brandizzata con #WeAreinPuglia per il secondo anno consecutivo, interessando per la prima volta tutte le categorie.

Confermiamo un investimento ed una partnership importante con FCI, all’interno di un'attività promozionale che – ha detto Raffaele Piemontese, assessore al Turismo Regione Puglia - punta a posizionare la nostra destinazione come meta ideale per il cicloturismo, per lo sport e per il benessere: si viene in Puglia per stare bene.

Un messaggio che accompagnerà anche gli imminenti Campionati mondiali di ciclismo a Zurigo, la Ciclostorica a novembre e il Puglia Challenge, che prenderà il via domani e attraverserà l’intera regione dandoci la possibilità di valorizzare i piccoli comuni, i nostri borghi e l’entroterra accanto alle località più note.

Lavoriamo affinché la Puglia, soprattutto nei mesi ‘spalla’ e di bassa stagione, sia sempre più attrattiva per quei turisti che amano vivere esperienze a contatto con la natura, in una terra che offre un clima mite tra enogastronomia e spirito di accoglienza tutto pugliese.  

In questo contesto, la bicicletta diventa anche un mezzo per stimolare buone pratiche per lo sviluppo delle infrastrutture del territorio, con la creazione, grazie alla collaborazione con ANCI e dei comuni, di percorsi ciclabili adatti anche a chi ama camminare”.

“È straordinario che si abbini il nome della nostra Regione alla maglia azzurra. Ciò non solo incoraggia la Puglia – ha fatto notare Vito Leccese, sindaco di Bari - a raggiungere mete più ambiziose ma crea anche un legame di solidarietà fra la maglia azzurra, che rappresenta l’intero Paese, e la Regione Puglia, che orgogliosamente partecipa alla vita sociale e sportiva nazionale. Ovviamente questa azione viene fatta nel segno di una maggiore attrattività turistica del nostro territorio. Grandi cose sono state fatte sino ad oggi dall'Agenzia regionale Puglia promozione che promuove il turismo in Puglia. Siamo una terra in grado di accogliere grandi eventi, politici e internazionali ma anche sportivi. Pertanto, auspico come già successo in passato, di poter ospitare i mondiali di ciclismo”.

“ANCI Puglia è da sempre molto attenta ai temi dello sport, che consideriamo fondamentale per i giovani come insegnamento di vita, abbinato all'istruzione. Tuttavia, lo sport è importante per tutte le fasce d'età, per il benessere psicofisico e sociale delle comunità – ha proseguito Fiorenza Pascazio, presidente ANCI Puglia - . Questo impegno è portato avanti con determinazione dai sindaci pugliesi nelle scelte amministrative. Insieme alla Regione, Pugliapromozione e alla Federazione Ciclistica Italiana, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione del territorio, coinvolgendo una rete di Comuni con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del cicloturismo come volano per il turismo sostenibile e la crescita economica. Crediamo fermamente che sia cruciale sviluppare la mobilità ciclistica tra i Comuni, creando percorsi e collegamenti che uniscano i nostri splendidi borghi, le città d'arte e le aree naturali, offrendo un'esperienza unica ai ciclisti e ai turisti.

L'evento di oggi è un esempio tangibile di come sport, territorio e promozione turistica si intrecciano, generando nuove opportunità di sviluppo per la Puglia e per i nostri Comuni”.

            “La scelta strategica di investire sulla bicicletta e sulla maglia azzurra è un ulteriore a completamento del tassello di numerose attività che, negli ultimi tre anni, stiamo portando avanti per far crescere il bike in Puglia – ha ricordato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Ogni evento, professionale o per dilettanti, contribuisce a rendere vivo il territorio, a riempire le strutture ricettive nei mesi non estivi, con target di sportivi, di famiglie e tanti stranieri. La bicicletta fa assaporare il piacere di vivere il Prodotto turistico Sport Natura Benessere, di cui il bike fa parte. In cifre ciò significa mirare a dialogare con circa 1 italiano su 4 che, negli anni più recenti, hanno vissuto almeno un’esperienza di turismo lento (cammini, cicloturismo, borghi, trekking e i viaggi outdoor in generale). Il 43 % degli Italiani è interessato a provare questa esperienza, il 40% degli italiani preferisce destinazioni autentiche fuori dalle rotte turistiche di massa. Il cicloturismo è economia, coinvolge l’8,4% del turismo complessivo in Italia, con circa 6.500.000 turisti che utilizzano la bici nel corso delle loro vacanze e un fatturato di circa 7,5 miliardi di euro che, negli ultimi anni, ha registrato un incremento del 40%.”.

“La Puglia in questi anni, da quando sono diventato presidente della FCI, ha mostrato una grande attenzione nei confronti del ciclismo come strumento in grado di favorire la promozione dei territori, sia attraverso l’organizzazione dei grandi eventi che come mezzo ideale per un turismo lento e consapevole. Si è stretto un legame forte tra questa regione e il nostro sport – ha detto Cordiano Dagnoni, presidente nazionale Federciclismo - . La presenza dell’hashtag #WeareinPuglia per gli anni 2023 e 2024 sulle Maglie Azzurre è la reale dimostrazione che questo legame è costruito su basi solide, fra soggetti capaci di condividere gli stessi valori. Ringrazio per questo il Presidente Emiliano, gli assessorati al Turismo e allo Sport e Pugliapromozione. Strutture e istituzioni, ma soprattutto persone, con le quali la F.C.I. è felice di collaborare, perché credono fermamente nei valori dello sport.

Un saluto, poi, agli organizzatori del Giro della Puglia che racchiude nello spazio temporale di pochi giorni quattro manifestazioni alcune delle quali da tempo sono diventate punto di riferimento del calendario. Se il 1° Giro della Daunia e la 3^ Costa dei Trulli rappresentano in qualche modo delle novità, la 64^ Coppa Messapica e la 74^ Targa Crocifisso hanno ormai una lunga tradizione che ha permesso alla regione di crescere anche dal punto di vista organizzativo. Auguro a tutti i partecipanti di poter raggiungere gli ambiti traguardi che si sono posti quando hanno iniziato a dare i primi colpi di pedale ad una bicicletta, e che vinca il migliore. Viva il ciclismo, viva il Giro di Puglia Challenge U23, viva la Puglia”.

In particolare, l’edizione 2024 del Giro di Puglia con le sue quattro tappe conta di coinvolgere oltre 300 persone tra atleti, tecnici e accompagnatori, con il seguente percorso:

1^ Tappa: Lucera-Roseto Valfortore (prende avviso domani 19 Settembre)

2^ Tappa: Modugno-Locorotondo (20 settembre)

3^ Tappa: Ceglie Messapica - Ceglie Messapica (21 settembre)

4^ Tappa: Polignano a Mare - Polignano a Mare (22 settembre)

All’evento stamattina in platea, fra gli altri, nel teatro Kursaal sono intervenuti il colonnello Carlo Calcagni, di Guagnano (Lecce), che a giugno 2024 è diventato campione del mondo di atletica paralimpica nella disciplina dei 100 metri Frame running t72, con una performance sensazionale che ha tracciato il record del mondo, primo italiano nella storia. Presente anche l’atleta Oscar Carrerr, di Corato (BAT), campione italiano 2024 di ciclocross categoria esordienti.

 
Autore: La Redazione 26 febbraio 2025
Nel settore della ristorazione, affidarsi a fornitori di attrezzature professionali di alta qualità è essenziale per garantire efficienza, sicurezza e prestazioni ottimali. Arte Bar, azienda con sede in Via Roveggia 128, Verona - è un punto di riferimento per bar, ristoranti e strutture ricettive che cercano soluzioni innovative e affidabili per il proprio business. Eccellenza e Innovazione al Servizio dei Professionisti Arte Bar offre una vasta gamma di impianti e attrezzature per la ristorazione, selezionati tra i migliori marchi del settore. Ogni soluzione è studiata per ottimizzare il lavoro in cucina e migliorare l’esperienza del cliente, garantendo il massimo delle prestazioni con un focus su innovazione, design e affidabilità. L’ampia offerta include: • Macchine da caffè professionali, per un’estrazione perfetta e costante. • Forni, piani cottura e friggitrici professionali, per garantire cotture precise ed efficienti. • Sistemi di refrigerazione e conservazione, per il mantenimento ottimale degli alimenti. • Macchinari per la preparazione degli alimenti, come impastatrici, cutter e frullatori industriali. • Lavastoviglie e sistemi di lavaggio professionale, per garantire igiene e praticità nel servizio. Un Servizio Completo: Dalla Consulenza all’Assistenza Tecnica Arte Bar non si occupa solo della vendita di attrezzature, ma offre un servizio completo di consulenza, progettazione e assistenza tecnica. Un team di esperti supporta i clienti nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze, progettando impianti su misura e garantendo installazioni precise e funzionali. Grazie alla presenza di tecnici qualificati, l’azienda assicura anche manutenzione programmata e interventi tempestivi, riducendo i tempi di fermo e assicurando sempre il massimo dell’efficienza operativa. I Migliori Marchi del Settore Arte Bar collabora con brand rinomati, tra cui Angelo Po, Meiko, Robot Coupe, Brema, Imesa, Hoonved e Fimar, sinonimo di qualità e innovazione nel mondo della ristorazione professionale. L'obiettivo è fornire ai clienti attrezzature affidabili e performanti, capaci di migliorare la produttività, ridurre i costi operativi e semplificare le operazioni quotidiane, sempre con un'attenzione particolare alla sicurezza e alla sostenibilità. Un Partner di Fiducia per il Successo della Ristorazione Scegliere Arte Bar significa affidarsi a un’azienda che mette al centro innovazione, qualità e assistenza su misura. Grazie a una profonda conoscenza del settore e a collaborazioni con i migliori brand, ogni cliente può contare su soluzioni affidabili, performanti e durature, capaci di migliorare l’efficienza operativa e ottimizzare i costi. Dalla prima consulenza alla realizzazione del progetto, fino alla manutenzione continua, Arte Bar è il partner ideale per chi punta all’eccellenza nella ristorazione. Perché dietro ogni grande cucina, c’è sempre una grande squadra e le attrezzature giuste per trasformare le idee in successi.
Autore: Maria Giovanna Labruna 25 febbraio 2025
Uno dei punti di forza di Casa Sanremo 2025 è stato senza dubbio il Roof, l’esclusivo ristorante realizzato in collaborazione con Gambero Rosso, che ha offerto un’esperienza culinaria di altissimo livello. Qui si sono dati appuntamento personaggi di spicco come Carlo Conti, il Maestro Vessicchio, Gabriele Corsi, Max Giusti e molti altri, gustando piatti che hanno esaltato la territorialità e la qualità della cucina italiana. L’attenzione ai dettagli e alla selezione delle eccellenze gastronomiche ha reso il Roof un luogo di ritrovo imperdibile, contribuendo al successo della manifestazione. I NUMERI DEL SUCCESSO Grande soddisfazione per la diciottesima edizione appena conclusa Incontri, talk, conferenze, musica live, cultura: due settimane di eventi da record Russolillo: “L’esperienza a Casa Sanremo non va raccontata, ma vissuta. Da protagonisti.” Sanremo, 18 febbraio 2025 – Tempo di bilanci a Casa Sanremo Bazr, che, dopo due settimane di attività, può guardare con piena soddisfazione ai risultati ottenuti. Nel variegato palinsesto proposto, hanno trovato spazio presentazioni, format televisivi, conferenze, incontri, spettacoli, collaborazioni esclusive e, ovviamente, tanta musica. "Riassumere le emozioni e le soddisfazioni che ci ha regalato la diciottesima edizione di Casa Sanremo in poche righe sarebbe sterile e riduttivo. L’esperienza a Casa Sanremo non va raccontata, ma vissuta. Da protagonisti. Grazie a tutti quanti hanno lavorato accanto a me, con infinita passione e grande competenza." — Vincenzo Russolillo, Presidente di Casa Sanremo. I NUMERI DELL’EDIZIONE 2025 I numeri parlano da soli: 80mila accessi, oltre 10mila pass richiesti, tantissimi artisti, cantanti, volti noti dello spettacolo e della tv che hanno lasciato la propria firma sul mitico muro blu. Guardando al palinsesto televisivo, quasi raddoppiate rispetto al passato le ore di diretta, per un totale di quasi 200 ospiti. Grande successo per i format quotidiani: L’Italia in Vetrina, condotto da Grazia Serra, dedicato alle Eccellenze italiane; Buongiorno Sanremo, la trasmissione del mattino condotta da Savino Zaba; Studio News, a cura di Patrizia Barsotti in collaborazione con Askanews; Le pagelle di Max, condotto da Max Corfini, nato dalla collaborazione tra Rai Italia, RaiNews24, RaiNews.it e Rai Italy. Anche la radio ha avuto un ruolo centrale, con oltre 100 ore di diretta fra Radio Casa Sanremo, Radioimmaginaria, Radio Rai 1 e Radio Tutta Italiana. L’innovativa Piazza Marconi, una delle novità del 2025, ha accolto 14 emittenti radiofoniche. Il salotto letterario Casa Sanremo Writers ha ospitato oltre 80 presentazioni con Maurilio Giordana e 30 eventi speciali, coinvolgendo giornalisti di spicco come Grazia Serra, Maurilio Giordana e Viridiana Myriam Salerno. Grande attenzione anche per il Concorso Letterario, con due sezioni giudicate da Laura Delli Colli e Lino Guanciale. L’area Underground ha dato spazio a 400 giovani talenti, mentre la sezione Performer ha visto esibirsi 1500 ballerini. Per The Club, oltre 30 artisti tra Dj e Dance Singer hanno animato le notti di Casa Sanremo. Casa Sanremo Invest ha accolto 500 investitori, una startup competition con 45 giurati e 10 startup premiate. L’area The Comfort Zone, in collaborazione con CSEN, ha erogato 130 prestazioni. Uno spazio esclusivo è stato dedicato a Bazr, con uno studio radiofonico e trasmissioni in diretta durante la settimana del Festival, diventando un punto di incontro per artisti, conduttori e personaggi del mondo dello spettacolo. GLI EVENTI E I PROTAGONISTI Tra gli eventi di maggiore rilievo: NextGen Legality by Nextenne, un focus sulla legalità con la partecipazione di 6 procuratori e ospiti d’eccezione come Nicola Gratteri e Nino Di Matteo; Talk con il Ministero della Salute e Regione Liguria, che ha visto protagonisti il Ministro della Salute Schillaci, il DG Rai Roberto Sergio e Carlo Conti; Amnesty International Italia, per celebrare i 50 anni della Ong in Italia; Save the Children, con un evento dedicato; L’incontro con Noa e Mira Awad, alla vigilia della loro esibizione con “Imagine”; Omaggio a Massimo Cotto, con la moglie Chiara Buratti; I festeggiamenti per i 38 anni di “Bamboleo” con Pablo Reyes. I PREMI Vincenzo Russolillo, Presidente di Casa Sanremo, ha consegnato tre importanti riconoscimenti: Soundies Awards ad Achille Lauro per il miglior videoclip con Incoscienti giovani; Premio alla Carriera al Premio Oscar Vittorio Storaro; Premio Eccellenza Italiana a Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura. Il premio "Miglior spot sociale per i giovani" è stato assegnato ad Anas per lo spot "Quando sei alla guida tutto può aspettare".
Autore: Camilla Gemma 25 febbraio 2025
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Iginio Massari Alta Pasticceria presenta due specialità in edizione limitata, pensate per omaggiare la femminilità con eleganza e raffinatezza. Si tratta di creazioni destinate a regalare un'esperienza sensoriale unica che unisce gusto, innovazione e tradizione attraverso il linguaggio universale dell'alta pasticceria. Le "Praline 8 Marzo" si vestono di nuova luce con un abbinamento sofisticato di sapori: cioccolato bianco con ganache al limoncello, per un tocco agrumato e avvolgente, cioccolato bianco con ganache al frutto della passione, per un gusto esotico e raffinato. Disponibili in confezioni da 9 e 16 pezzi, in edizione limitata, le speciali praline saranno acquistabili fino a esaurimento su iginiomassari.it e nei prossimi giorni direttamente nelle Pasticcerie e nei Pop-Up Store Iginio Massari Alta Pasticceria. A completare l'offerta per la Giornata Internazionale della Donna, le "Gelatine 8 Marzo" presentano un bouquet di gelée ispirate ai fiori simbolo di questa celebrazione: Mimosa, con il suo profumo delicato e inconfondibile, Violetta, dal gusto intenso e floreale, Rosa, per una dolcezza raffinata e avvolgente. Anche le Gelatine 8 Marzo saranno disponibili in confezioni da 9 e 16 pezzi, acquistabili fino ad esaurimento su iginiomassari.it e nei prossimi giorni direttamente nelle Pasticcerie e nei Pop-Up Store Iginio Massari Alta Pasticceria.
Autore: Chef Gregori Nalon 22 febbraio 2025
Se c’è un dolce che rappresenta al meglio il Carnevale di Venezia, sono senza dubbio le fritole veneziane. Piccole, tonde e irresistibilmente fragranti, queste frittelle sono una vera e propria icona della Serenissima durante il periodo di festa. Il loro sapore inconfondibile, arricchito da uvetta e spesso da pinoli, è un richiamo alla tradizione secolare della città lagunare. Un po’ di storia: dalle botteghe ai giorni nostri Le fritole veneziane hanno origini antiche, risalenti al XVI secolo, quando erano il dolce più amato dai veneziani e venivano vendute per strada dai "fritoleri". Questo mestiere era così importante che nel 1600 venne istituita addirittura una corporazione dei fritoleri, i quali tramandavano la ricetta di generazione in generazione. Le fritole venivano preparate su grandi banchi e vendute in tutta la città, diventando così il dolce ufficiale del Carnevale di Venezia. Gli ingredienti e la preparazione tradizionale La ricetta originale prevede un impasto semplice ma ricco di gusto. Gli ingredienti principali sono: Farina Uova Lievito di birra Latte Zucchero Uvetta e pinoli (a seconda delle preferenze) Un pizzico di grappa o rum per esaltare il sapore L’impasto viene lavorato fino a ottenere una consistenza densa e omogenea e lasciato lievitare per circa un’ora e mezza. Una volta pronto, viene prelevato a cucchiaiate e fritto in abbondante olio bollente fino a quando le frittelle non diventano dorate e gonfie. Il tocco finale? Una generosa spolverata di zucchero semolato—proprio come nella ricetta tradizionale—anche se oggi molti preferiscono il più raffinato zucchero a velo. Varianti e golose interpretazioni Sebbene la versione classica preveda solo uvetta, nel tempo le fritole veneziane hanno conosciuto alcune varianti altrettanto deliziose. Alcune delle più popolari includono: Fritole ripiene: farcite con crema pasticcera, zabaione o crema al cioccolato, per una versione ancora più golosa. Fritole senza uvetta: per chi preferisce una consistenza più neutra e semplice. Fritole alla zucca: un'alternativa più leggera e profumata, dove la zucca viene aggiunta all’impasto per un sapore più dolce e aromatico. Il dolce simbolo del Carnevale veneziano Passeggiando per Venezia nel periodo del Carnevale, è impossibile non essere avvolti dal profumo irresistibile delle fritole appena fritte. Che siano vendute nelle pasticcerie storiche o nei banchetti allestiti per l’occasione, le fritole rappresentano un vero e proprio rito di passaggio gastronomico per chiunque visiti la città in questo periodo. Croccanti fuori e morbide dentro, dolci ma mai stucchevoli, le fritole veneziane sono un viaggio nella storia e nei sapori autentici della Serenissima. Se non avete ancora avuto il piacere di assaggiarle, il Carnevale è il momento perfetto per farlo !
Autore: Maria Giovanna Labruna 21 febbraio 2025
Il Carnevale in Italia è sinonimo di allegria, maschere e soprattutto di una ricca tradizione dolciaria. Tra i protagonisti indiscussi di questa festività spiccano dolci fritti conosciuti con nomi diversi a seconda della regione: bugie, chiacchiere, crostoli, frappe, galani e molti altri. Ma da dove derivano questi nomi e quali sono le origini di queste prelibatezze? Origini antiche e tradizioni regionali La storia di questi dolci affonda le radici nell'antica Roma. Durante i Saturnali, festività che celebravano la fine dell'anno, si preparavano i "frictilia", dolci fritti nel grasso di maiale a base di uova e farina di farro, poi cosparsi di miele. Questa tradizione è proseguita nel corso dei secoli, evolvendosi e adattandosi alle diverse culture regionali italiane. Una varietà di nomi per lo stesso dolce L'Accademia della Crusca evidenzia come questi dolci siano conosciuti con nomi differenti in quasi ogni regione d'Italia. Ecco una panoramica: Chiacchiere: termine diffuso in Lombardia, parte dell'Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Bugie: utilizzato in Piemonte e Liguria. Crostoli: nome comune in Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Frappe: prevalente nel Lazio e in alcune zone delle Marche. Galani: tipico del Veneto, in particolare nelle zone di Venezia, Padova e Verona. Cenci: usato in Toscana. Sfrappole: termine bolognese. Lattughe: diffuso nelle province di Brescia, Mantova e Cremona. Questa varietà di denominazioni testimonia la ricchezza e la diversità culturale del nostro Paese, dove tradizioni culinarie si intrecciano con dialetti e usanze locali. La ricetta base e le sue varianti Nonostante i diversi nomi, la ricetta di base di questi dolci rimane simile: un impasto semplice di farina, uova, zucchero e un componente alcolico come grappa o vino bianco. L'impasto viene steso in sfoglie sottili, tagliato in strisce e poi fritto fino a diventare dorato e croccante. Una volta raffreddati, i dolci vengono spolverati con zucchero a velo. Esistono anche varianti regionali che prevedono l'aggiunta di ingredienti specifici o metodi di preparazione differenti. Ad esempio, in alcune zone si utilizza il miele al posto dello zucchero a velo, mentre in altre si aggiungono aromi come la scorza di limone o l'acqua di fiori d'arancio. Un dolce che unisce l'Italia Nonostante le differenze regionali, questi dolci rappresentano un elemento unificante della tradizione culinaria italiana durante il Carnevale. La loro diffusione capillare e le molteplici denominazioni sono testimonianza di come una semplice ricetta possa essere reinterpretata in modi diversi, mantenendo però intatto lo spirito festoso e conviviale che caratterizza questa ricorrenza. In conclusione, che le chiamiate bugie, chiacchiere, crostoli, frappe o galani, questi dolci sono l'emblema di una tradizione che attraversa l'Italia da nord a sud, portando con sé storia, cultura e, soprattutto, il piacere della condivisione.
Autore: La Redazione 21 febbraio 2025
Durante la penultima puntata di MasterChef Italia 14, un momento inaspettato ha commosso il pubblico. La concorrente Mary ha confessato di provare timore nei confronti dello chef Antonino Cannavacciuolo, ammettendo di non riuscire nemmeno a guardarlo negli occhi. «Chef, mi fa paura», ha sussurrato Mary con voce emozionata. Di fronte a questa rivelazione, Cannavacciuolo, noto per la sua imponente presenza ma anche per il suo lato umano, è rimasto visibilmente turbato. «Me lo potevi dire prima», ha risposto con sincerità, per poi abbracciare la concorrente in un gesto di conforto e comprensione. Il momento ha rivelato un lato più intimo del talent culinario, dove la competizione spesso mette i concorrenti sotto forte pressione. La tensione di voler dimostrare il proprio valore in cucina, unita alla personalità autorevole dei giudici, può creare emozioni contrastanti nei partecipanti. L’abbraccio tra Cannavacciuolo e Mary ha rappresentato un momento di empatia e sostegno, dimostrando che dietro il rigore della competizione ci sono anche comprensione e umanità. Un episodio che ha reso questa edizione di MasterChef Italia ancora più intensa e coinvolgente per il pubblico. FOTO WED
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